giovedì 25 dicembre 2014
domenica 14 dicembre 2014
Fermare la notte
Forzare i miei occhi a sfidare la notte,
costringendolo ad una atroce lotta contro il sonno che affonda violento i suoi artigli.
Non è il domani a farmi paura ma quello che da sempre sono costretto a fare.
sabato 6 dicembre 2014
Come onde nella notte
A volte immagino di scappare, di ricominciare, rincorrere i pensieri che non ho dimenticato.
In riva al mare è il suono delle onde a riempire tutti i miei vuoti dentro.
Ci sono molteplici vite e possibilità da percorrere, allora perché me ne resto impigliato come un pezzo di stoffa legato al ramo più sottile di un albero d'inverno?
domenica 12 ottobre 2014
Fai buon viaggio
Te ne sei andato così, senza neanche il tempo di un saluto, lasciando sospesi tutti i nostri discorsi sulla vita.
Che senso hanno adesso tutte le parole che ci siamo detti? sono come svanite nel nulla.
Tu che non ti fermavi mai al significato apparente delle parole e comprendevi quei sottintesi o addirittura le parole che mai abbiamo pronunciato.
Tu che come pochi capivi ed amavi la poetica, parlavi in versi e sapevi sognare, tu che accettavi le persone per quello che sono, senza chiedergli troppe spiegazioni per le stranezze di alcuni comportamenti non omologati, tu che conservavi un cuore allegro come quello di un bambino e mai ti sei vergognato di mostrarlo alla gente, ora sei andato via verso qualcosa che non conosco e a cui ancora non so credere.
Quelle risposte che cercavo ancora non le ho trovate, perché nessuno qui può darmele e non ho imparato ad accettare serenamente di non capire.
Dove stai andando adesso e perché?
Spero soltanto che il tuo sia un buon viaggio, zio.
lunedì 22 settembre 2014
Parole avverse
Le parole sono come lame affilate che colpiscono a fondo il cuore di chi non sa accettarle.
Di chi ha conti in sospeso con la vita ma ostenta una apparente serenità.
Io sarò il peggiore dei miei nemici ma almeno ho il coraggio di ammettere che la vita non è questo grande quadro impressionista che spesso disegnate.
C'è un inferno che che brucia e scava dentro ogni uomo è me lo dimostrate con la rabbia della vostra incomprensione.
domenica 21 settembre 2014
Liberi di noia
Non avrei mai immaginato che avrei fatto così poco di soddisfacente nella mia vita, anzi, a dir la verità non so nemmeno cosa considerare soddisfacente e cosa no. Faccio spesso quello che mi capita e non ho mai la forza di far deviare la linea del destino dalla rotta prestabilita.
Come uno spettatore, osservo una partita già giocata da altri, altri che non hanno volto né si presentano se non dietro dogmi d'antiquariato.
Se avessi un minimo di palle proverei a deviare, se avessi una possibilità devierei di nuovo da quella che tutti chiamano retta via.
Io non sono questo individuo che vedete, la mia natura è ben diversa ed irrazionale ma la controllo per non andare a sbattere sul muro.
Dentro di noi abbiamo infinite possibilità ed infiniti mondi ma ci ostiniamo a percorrere il sentiero già segnati.
Io non ce l'ho con il mondo più di quanto ce l'abbia con me stesso, sarei potuto essere stupidi e felice ma non accetto di essere schiavo intelligente.
Datemi una ragione per cui non dovrei urlare, datemi una ragione per cui non dovrei piangere, datemi una ragione per sentirmi vivo.
domenica 30 marzo 2014
La bellezza
La bellezza non è una cosa che si può vedere con gli occhi ma qualcosa che si può sentire con il cuore
mercoledì 26 marzo 2014
Poesia improvvisa
Si aprì come d'incanto tra i timidi raggi di sole del mattino,
il mio cuore pieno di gioia
tra il cinguettare e la rugiada sui fili d'erba.
Natura umana
Siamo così fragili, umani ed emotivi che c'è sempre qualcosa di improvviso che irrompe nella nostra vita creando un incredibile scompiglio.
Non siamo bravi ad apprezzare quello che abbiamo e ci sporgiamo pericolosamente oltre in cerca di felicità.
martedì 25 marzo 2014
Fragilità
E' tutta la vita che mi tengo in equilibrio precario sfruttando la parte più razionale di me ma ogni tanto dal profondo di me stesso, quella parte folle, dotata di puro istinto viene fuori.
Quando lo fa, crea casini inenarrabili che difficilmente riesco a rimettere a posto.
E' come se fossi sempre sospeso su un filo nel vuoto, bastano una forte folata di vento o un raggio abbagliante di luce a mettere in pericolo tutta la mia esistenza ed i castelli di sabbia che ho costruito negli anni.
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lunedì 24 marzo 2014
Le cose a cui tengo
Sapere che uno sconosciuto tocca le cose a cui tengo di più non mi da pace.
Voglio una stanza tutta mia dove custodire le mie cose dagli sguardi delle mani.
Voglio centimetri di polvere sui mobili e ragnatele negli angoli ma nessuno che metta le sue mani sconosciute su ciò che non gli appartiene.
Voglio una stanza tutta mia dove custodire le mie cose dagli sguardi delle mani.
Voglio centimetri di polvere sui mobili e ragnatele negli angoli ma nessuno che metta le sue mani sconosciute su ciò che non gli appartiene.
Solitudine
Quanto sono oscuri e personali i pensieri ispirati dalla notte, si affollano dietro la bocca cercando di venir fuori come suoni ma anche se decidessi di aprire le labbra e liberarli tutti, non ci sarebbe nessuno ad ascoltarli.
La solitudine è un concetto di un momento, perché in mille altri affollati di gente pronta ad ascoltare, non hai altro da emettere che un sospiro profondo.
Ferrara dal lento incedere
La mia mente si spegne e muore nel caos cittadino,
soffoco nello smog ed ansimo di stress in una continua corsa contro il tempo.
Nella natura e nella pace di un incedere lento, di città popolate di sole bici e pedoni, rinasco.
Prendo di nuovo a scrivere poesie, a sognare, vivere.
Come se questi occhi non chiedessero che vedere pietre rosse e merli di torri medievali.
Questa città fatta di Medioevo e rinascimento, mi tiene vivo e mi cattura il cuore.
soffoco nello smog ed ansimo di stress in una continua corsa contro il tempo.
Nella natura e nella pace di un incedere lento, di città popolate di sole bici e pedoni, rinasco.
Prendo di nuovo a scrivere poesie, a sognare, vivere.
Come se questi occhi non chiedessero che vedere pietre rosse e merli di torri medievali.
Questa città fatta di Medioevo e rinascimento, mi tiene vivo e mi cattura il cuore.
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Pensiero del mattino
La grandine del mattino uccide i fiori di ciliegio, incollando a terra tutti i miei sogni appena sbocciati.
giovedì 6 febbraio 2014
Il paradiso terrestre
Quando Dio decise di punirci obbligandoci al lavoro, credo intendesse esattamente il lavoro dipendete.
Ora ci sono due cose che non cambiano mai, una, che c'è sempre qualcuno a comandarci e due, che non siamo mai veramente liberi di fare come ci pare della nostra vita.
Con questi presupposti possiamo pensare che l'uomo non sia mai stato mandato via dall'eden o che forse la terra ed il paradiso sono la stessa cosa e ci hanno solo preso in giro alla grande. Io credo di averla ormai scontata la pena di una donna di nome Eva che non conosco, quando mi sarà data un po' di libertà?
Ora ci sono due cose che non cambiano mai, una, che c'è sempre qualcuno a comandarci e due, che non siamo mai veramente liberi di fare come ci pare della nostra vita.
Con questi presupposti possiamo pensare che l'uomo non sia mai stato mandato via dall'eden o che forse la terra ed il paradiso sono la stessa cosa e ci hanno solo preso in giro alla grande. Io credo di averla ormai scontata la pena di una donna di nome Eva che non conosco, quando mi sarà data un po' di libertà?
giovedì 23 gennaio 2014
Gocce
Non siamo altro che piccole gocce di rugiada,
ci diluiamo tra le massa nelle giornate uggiose
e ci lasciamo evaporare nella nostra giornata più assolata.
mercoledì 22 gennaio 2014
Sempre
La mia casa ha sempre lo stesso aspetto, il mio ufficio ha sempre lo stesso aspetto, vedo sempre la stessa gente, faccio sempre le stesse cose, la mia vita ha sempre lo stesso sapore, forse la felicità è non avere niente da fare ed improvvisare.
mercoledì 15 gennaio 2014
Possibilità
Sto provando ad immaginare una buona uscita di scena,
nessun pensiero mi è più dolce
di quelli che si ispirano alla libertà.
Alle volte un abisso apre nuove strade
ma se non arriva,
dovrò pur decidermi a saltare.
mercoledì 1 gennaio 2014
Il nuovo anno nuovo
Cielo rosso denso di emozioni assopite,
strade deserte ed un freddo penetrante fuori
che mi attraversa fino a dentro il cuore.
Primo giorno di lavoro dell'anno,
forse troppo vicino all'ultimo
di quello precedente.
Cammino verso l'auto carico di insoddisfazioni,
come un automa programmato per andare avanti
metto in fila i miei passi uno dopo l'altro.
Nonostante la magnifica alba all'orizzonte
non mi aspetto niente di meglio
restando schiacciato dal mio realismo.
Osservo questa città che non mi ha mai dato occasioni,
forse mi odia almeno, quanto la odio io
ma non ho voglia di scappare,.
Mille coscienze esterne mi intimano la cosa da fare,
andare avanti, accettare e sopportare con gioia.
Provo a fidarmi ed intanto, aspetto di impazzire.
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