Come ogni notte in questa camera
mi spoglio tra quattro mura di cui conosco tutto,
scorgo altre luci fioche nelle finestre non distanti
vite racchiuse nel proprio perfetto mondo,
le fisso, sperando di riconoscere una sagoma umana,
in cerca come me di una visione di conforto.
Giù per strada tra le mille auto in corsa
centinaia di donne fanno un mestiere antico
così presenti e vicine che gli offrirei un caffè,
schiave di un padrone chiamato denaro
o ricche di una scelta di vita trasgressiva,
mentre io schiavo di una fredda decisione umana
ridotto a vivere di un nulla che mi avvolge
rimango insonne tra ricordi meravigliosi.
Ne osservo una particolarmente bella
niente di meno che una modella o attrice
o perchè no, migliore delle madri casalinghe,
e mi rigira in mente un desiderio:
Vorrei indossare un bel vestito e scendere in strada da lei, porgerle la mano e chiederle di passare la notte su da me. Tornare in camera e chiederle di spogliarsi, stare a guardarla mentre bellissima si mostra nuda senza veli, poi darle una mia camicia da indossare e dirle di sdraiarsi sotto le lenzuola accanto a me. L'abbraccerei con delicatezza poi dolcemente le sfiorerei le labbra e con un bacio leggero lei sussurrerei "Buonanotte".
Da troppo tempo manca in questo letto il suo calore,
il battito del suo cuore intervallato dal respiro,
troppo tempo che mi sento così solo...